"Sono molto piccolo, e mi sono perduto, e da tanto, tanto tempo nessuno mi cerca più. Eppure so una cosa o due. So che il cuore del potente non è come quello dell'uomo senza donna e senza pane; e che è chiuso al linguaggio delle cose che non sono un possesso.
Sono cresciuto tra i più umili, condividendo la preoccupazione del passerotto, bevendomi il temporale nelle mani, e senza lamento: perchè nell'intero spazio non c'è solitudine. L'aria stessa che si respira è il respiro di un padre."
Milosz, Mefiboseth
Perchè possiamo avere ogni ora la consapevolezza della paterna compagnia di Dio...
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