giovedì 27 gennaio 2011

Sul giudicare




Giovanni 4, 11-12
"Non sparlate gli uni degli altri, fratelli. Chi sparla del fratello o giudica il fratello, parla contro la legge e giudica la legge. E se tu giudichi la legge non sei più uno che osserva la legge, ma uno che la giudica. Ora, uno solo è legislatore e giudice, Colui che può salvare e rovinare; ma chi sei tu che ti fai giudice del tuo prossimo?"

Si giudicano i fatti, non le persone. Puoi giudicare l'azione compiuta da una persona, ma non la persona stessa: ogni uomo è un universo, una perla preziosa che solo Dio conosce fino a fondo e che egli ama. Come ti permetti di giudicare uno amato da Dio? Ogni uomo ha un'immensità dentro di sé. Se lo giudichi lo riduci al suo difetto, a ciò che ha fatto, a ciò che può aver sbagliato, ma che non compromette il suo essere una grande cosa. Ti accorgi di quanto male fai giudicando l'altro? "Se mi etichetti mi annulli".


    
    

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