domenica 21 aprile 2013

Gridate Gesù!


Ecco che di nuovo il Papa indica a chi guardare, spezzando quello che rischia di diventare l'idolatria di un personaggio per fissare di nuovo gli occhi al Salvatore del mondo: "Francesco - Francesco!" grida la folla in piazza San Pietro. "Grazie del saluto - risponde Papa Francesco; e aggiunge: - Ma  salutate anche Gesù! Gridate forte: Gesù!"
Perchè quello che ci interessa non sono i discorsi o la forma, ma Cristo. Punto.

"Cio che ora vi dico di nascosto, proclamatelo apertamente; cio che vi sussurro all'orecchio, gridatelo dai tetti!" Mt 10, 27

venerdì 12 aprile 2013


La verità è luce che dà senso e valore alla carità. Questa luce è, a un tempo, quella della ragione e della fede, attraverso cui l'intelligenza perviene alla verità naturale e soprannaturale della carità: ne coglie il significato di donazione, di accoglienza e di comunione. Senza verità, la carità scivola nel sentimentalismo. L'amore diventa un guscio vuoto, da riempire arbitrariamente. È il fatale rischio dell'amore in una cultura senza verità. Esso è preda delle emozioni e delle opinioni contingenti dei soggetti, una parola abusata e distorta, fino a significare il contrario. La verità libera la carità dalle strettoie di un emotivismo che la priva di contenuti relazionali e sociali, e di un fideismo che la priva di respiro umano ed universale. 

Benedetto XVI, da Caritas in veritate



"Non è possibile uscire dal pericolo
se non per una via pericolosa"
G. Chesterton

Ovvero buttiamoci nella realtà con tutto il cuore.