martedì 28 giugno 2011

« Perché avere paura ? »

Beato Charles de Foucauld (1858-1916), eremita e missionario nel Sahara 


        Figlioli, qualunque cosa vi succeda, ricordatevi che sono sempre con voi. Ricordatevi che, che io sia visibile o invisibile, che sembri agire oppure dormire, veglio sempre, sono dovunque, sono onnipotente. Non abbiate nessuna paura, nessuna inquietudine : sono qui, sto vegliando, vi voglio bene, posso tutto... Cosa di più vi occorre ? ...Ricordatevi di quelle tempeste sedate con una sola mia parola, subito seguite da una grande bonaccia. Abbiate fiducia, fede e coraggio ; state senza inquietudine, sia per il vostro corpo che per la vostra anima, poiché sono qui, onnipotente e benevolente.

        Però la vostra fiducia non nasca dalla noncuranza, dall'ignoranza dei pericoli o dalla fiducia in voi stessi o in altre creature. In effetti, correte pericoli imminenti. ; I demoni, nemici forti e furbi, la vostra natura peccatrice e il mondo stesso vi fanno una guerra furiosa... E in questa vita, la tempesta è quasi continua, e la vostra barca sempre sul punto di affondare. Tuttavia, non dimenticatevi, io sono qui ; con me, questa barca è insommergibile ! Diffidate di tutto, e sopratutto di voi stessi, però abbiate in me una fiducia totale che scacci ogni inquietudine.
  

lunedì 27 giugno 2011

Dopo una passeggiata in un luogo molto hobbit


"Seguiremo la strada segnata
finché non cadrà il sole,
cammineremo nel prato in salita
tra erica e fiori
perché casa è vicina,
il sole alle spalle
e abbiamo fame di vita."

sabato 25 giugno 2011

Ordine


Sabato 25 giugno 2011, Biella, Duomo: ordinazione di ben quattro nuovi sacerdoti. Naturalmente molta felicità da parte nostra, ma la cosa davvero spettacolare è stata piuttosto la felicità dei quattro. Dalla mia postazione, data la statura hobbit e la folla esultante potevo vedere ben poco, ma quel poco era già abbastanza: uno dei quattro aveva un volto strapieno di gioia, felice come un bambino. Alla comunione aveva un volto tanto radioso ed era così commosso, con gli occhi lucidi, che mi chiedevo come facesse a trattenersi dal piangere di gioia.  Ho impresso in mente il suo volto, il volto di uno che ha appena accettato il celibato, il servizio, la fedeltà alla preghiera e manca poco che muoia di felicità. E pensavo a come è grande Dio, che può far innamorare a tal punto un uomo.
 

venerdì 24 giugno 2011

Un libro assolutamente da riscoprire


Il Compendio, che ora presento alla Chiesa universale, è una sintesi fedele e sicura delCatechismo della Chiesa Cattolica. Esso contiene, in modo conciso, tutti gli elementi essenziali e fondamentali della fede della Chiesa, così da costituire, come era stato auspicato dal mio Predecessore, una sorta di vademecum, che consenta alle persone, credenti e non, di abbracciare, in uno sguardo d’insieme, l’intero panorama della fede cattolica.

  

giovedì 23 giugno 2011



IL MIO VOLTO

Mio Dio, mi guardo ed ecco scopro
che non ho volto;
guardo il mio fondo
e vedo il buio senza fine.

Solo quando mi accorgo che tu sei,
come un eco risento la mia voce
e rinasco come il tempo dal ricordo.

Perché tremi mio cuore? Tu non sei solo,
tu non sei solo;
amar non sai e sei amato, e sei amato;
farti non sai e pur sei fatto, e pur sei fatto.

Come le stelle su nei cieli,
nell'Essere tu fammi camminare,
fammi crescere e mutare, come la luce
che cresci e muti nei giorni e nelle notti.

L'anima mia fai come neve che si colora
come le tenere tue cime, al sole del tuo amor.



In questa settimana mi sono, per fortuna, capitate cose che mi hanno abbassato un po' la cresta; mi sentivo una dea: ora vedo che non valgo nulla... Ma solo e proprio da qui trovo una grande pace e serenità e qui si acquieta la mia enorme, smisurata paura. C'è Dio che bada a me. E ieri sera ho aperto un libretto su Filippo Neri e di schianto ho letto: "Bisogna desiderare di far cose grandi per servizio di Dio e non contentarsi di una bontà mediocre".
Grazie!
   

martedì 14 giugno 2011

"Mia nonna- dissi a voce bassa- avrebbe detto che siamo tutti in esilio, e che nessuna casa terrena potrà mai guarirci dalla santa nostalgia di casa che ci impedisce di restare in pace".
Lui rimase silenzioso per un bel po', mentre seguiva con la sguardo un'aquila che volteggiava intorno al Dito Verde nel vuoto sempre più scuro.
Poi disse: "Penso che sua nonna avesse ragione", e si alzò appoggiandosi al suo rastrello pieno di erbacce. "Credo che questa debba essere la ragione", disse, "il segreto di questa nostra vita da uomini, così piena allo stesso modo di incanto e insoddisfazione. Ma credo anche che si possa dire qualcosa di più. Penso infatti che Dio ci abbia dato, per una buona ragione, l'amore per certi luoghi speciali, per un focolare e per una terra natia. [...] Voglio dire che se c'è una casa per me in Cielo, questa avrà un lampione verde e una siepe, o qualcosa di concreto e inequivocabile come un lampione verde e una siepe. Quello che voglio dire è che Dio mi ha offerto di amare e servire un determinato luogo, e che mi ha fatto fare, per onorare questo luogo, un sacco di cose... diciamo così... bizzarre, in modo che io potessi testimoniare, contro tutti gli infiniti e contro tutti i sofismi, che il Paradiso è in un certo luogo, e non dovunque, e che è qualcosa di preciso e non qualsiasi cosa. E io, dopo tutto questo, non sarei affatto sorpreso di scoprire che, se dovesse esserci una casa in cielo per me, questa dovrebbe avere davvero un lampione verde".


Gilbert Keith Chesterton, Uomovivo
  

venerdì 10 giugno 2011

Ultimo giorno di scuola

Nell'ultimo giorno di scuola succede di tutto.
Dopo il giovedì i cui troviamo inspiegabilmente la classe chiusa a chiave e, dopo aver cercato di aprirla con una forcina e la tessera delle fotocopie ci accampiamo per 20 minuti in corridoio, il venerdì va sempre meglio:



Un po' più seriamente, alla gioia di un agognato riposo mi si aggiunge già da adesso una nostalgia: non sarò mai più in IIB. Non sarò più una studentessa del quarto anno, la mia classe non sarà la stessa di oggi. "Non si può tornare indietro". Ho nostalgia, già ora, dei miei compagni e di quest'anno scolastico, ma guardo in avanti, certa che ci sia un divertente e grande enigma che mi aspetta. 

... Life ain't nothing but a funny funny riddle!


Grazie di questo anno di vita!

sabato 4 giugno 2011

Una storia dagli Atti degli Apostoli

Così simile a tante storie di adesso...

Arrivò a Efeso un Giudeo, chiamato Apollo, nativo di Alessandria, uomo colto, versato nelle Scritture. 
Questi era stato ammaestrato nella via del Signore e pieno di fervore parlava e insegnava esattamente ciò che si riferiva a Gesù, sebbene conoscesse soltanto il battesimo di Giovanni. 
Egli intanto cominciò a parlare francamente nella sinagoga. Priscilla e Aquila lo ascoltarono, poi lo presero con sé e gli esposero con maggiore accuratezza la via di Dio. 
Poiché egli desiderava passare nell'Acaia, i fratelli lo incoraggiarono e scrissero ai discepoli di fargli buona accoglienza. Giunto colà, fu molto utile a quelli che per opera della grazia erano divenuti credenti; confutava infatti vigorosamente i Giudei, dimostrando pubblicamente attraverso le Scritture che Gesù è il Cristo.


Atti degli Apostoli 18,24-28
  

giovedì 2 giugno 2011

Una canzone molto hobbit a suo modo...



Thank God I'm a country boy

Well, life on the farm is kinda laid back 

Ain't much an old country boy like me can't hack 
It's early to rise, early in the sack 
Thank God, I'm A Country Boy 

Well a simple kinda life never did me no harm 
A raisin' me a family and workin' on a farm 
My days are all filled with an easy country charm 
Thank God I'm a country boy 

When the work's all done and the sun's settin' low 
I pull out my fiddle and I rosin' up the bow 
The kids are asleep so I keep it kinda low 
Thank God I'm a country boy 

I'd play "Sally Goodin'" all day if I could 
But the Lord and my wife wouldn't take it very good 
So I fiddle when I can, work when I should 
Thank God, I'm a country boy 

Well, I got me a fine wife, I got me old fiddle 
When the sun's comin' up I got cakes on the griddle 
Life ain't nothin' but a funny, funny riddle 
Thank God I'm A country boy 

Well I wouldn't trade my life for diamonds or jewels 
I never was one of them money hungry fools 
I'd rather have my fiddle and my farmin' tools 
Thank God I'm a country boy 

Yeah, city folk drivin' in a black limousine 
A lotta sad people thinkin' that's a mighty keen 
Son, let me tell ya now exactly what I mean 
I thank God I'm a country boy 

Well, I got me a fine wife, I got me old fiddle 
When the sun's comin' up I got cakes on the griddle 
Life ain't nothin' but a funny, funny riddle 
Thank God I'm a country boy 

Well, my fiddle was my daddy's til the day he died 
And he took me by the hand and held me close to his side 
He said...'Live a good life and play my fiddle with pride 
And thank God you're a country boy" 

My daddy taught me young how to hunt and how to whittle 
He taught me how to work and play a tune on the fiddle 
Taught me how to love and how to give just a little 
Thank God I'm a country boy 

Well, I got me a fine wife, I got me old fiddle 
When the sun's comin' up I got cakes on the griddle 
Life ain't nothing but a funny, funny riddle 
Thank God I'm a country boy