giovedì 23 giugno 2011



IL MIO VOLTO

Mio Dio, mi guardo ed ecco scopro
che non ho volto;
guardo il mio fondo
e vedo il buio senza fine.

Solo quando mi accorgo che tu sei,
come un eco risento la mia voce
e rinasco come il tempo dal ricordo.

Perché tremi mio cuore? Tu non sei solo,
tu non sei solo;
amar non sai e sei amato, e sei amato;
farti non sai e pur sei fatto, e pur sei fatto.

Come le stelle su nei cieli,
nell'Essere tu fammi camminare,
fammi crescere e mutare, come la luce
che cresci e muti nei giorni e nelle notti.

L'anima mia fai come neve che si colora
come le tenere tue cime, al sole del tuo amor.



In questa settimana mi sono, per fortuna, capitate cose che mi hanno abbassato un po' la cresta; mi sentivo una dea: ora vedo che non valgo nulla... Ma solo e proprio da qui trovo una grande pace e serenità e qui si acquieta la mia enorme, smisurata paura. C'è Dio che bada a me. E ieri sera ho aperto un libretto su Filippo Neri e di schianto ho letto: "Bisogna desiderare di far cose grandi per servizio di Dio e non contentarsi di una bontà mediocre".
Grazie!
   

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