venerdì 21 gennaio 2011

Il doctor Faustus si salverà?

Penso che molti vi abbiano discusso; nel mio piccolo ho letto una parte dell'opera di Marlowe a scuola, e fin da subito l'ho ammirata. A parte la sua eleganza e bellezza, simile a Shakespeare, sono stata estremamente affascinata dalla parte finale, l'ultima ora di Faustus. A una prima lettura era sorta in me una domanda: perchè Dio non lo salva? Dai versi era chiarissimo il desiderio di Faustus di salvarsi, di ricongiungersi a Dio:

"Salterò fino al mio Dio! Chi mi trattiene?
 Guarda, il sangue di Cristo che inonda il cielo!
 Una goccia e mi salvo! Mezza! Oh, Cristo!
 Non mi strappate il cuore perchè lo nomino!
 Ma io lo chiamerò!  [...]
 Mezz'ora è trascorsa; presto sarà la fine!
 Oh Dio,
 se non vuoi perdonare la mia anima,
 per amore di Cristo, che col suo sangue mi ha riscattato,
 fissa un termine ai miei tormenti. [...] "

Ma un'affermazione di mio fratello mi ha fatto pensare: lo ha fatto per paura? Il suo desiderio era unicamente quello di rifuggire la punizione?
Infine durante l'interrogazione di oggi di letteratura inglese un'affermazione della prof mi ha fatto capire meglio: essenzialmente la colpa del Faustus è quella di ricercare il perdono, ma di non crederlo possibile: la stessa di Giuda: Dio non può salvarmi.

"Ma dov'è! Se n'è andato! E lassù Dio
 stende il suo braccio e mi fissa arcigno:
 Colli e montagne, crollatemi sopra,
 nascondetemi all'ira di Dio tremenda!"

Peccato umano è il rigettare l'Infinita Misericordia di Dio

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