sabato 2 giugno 2012

Gioia di una corrispondenza inaspettata


Ieri ho avuto modo di notare ancora una volta come la realtà, diversa dal nostro volere, spesso corrisponda di più al nostro cuore. Detto in altre parole, come l'Imprevisto sia ciò che è in grado di colmarci. Infatti dopo una pesante e lunga giornata, iniziata con un sonno di poco più di 6 ore, con un'interrogazione, 3 ore di appunti forsennati di greco e latino, un bagno in piscina in jeans (quanto pesa il denim bagnato!!!), e 2 ore di stanchezza, avevo la possibilità di andare a Oropa, dato che alle 9 ci sarebbe stato un incontro sul Cristianesimo in Russia. Ero stanca. Interessata dell'argomento, ma non troppo. Insomma, non avevo voglia di stare alzata fin tardi per seguire un incontro impegnativo. Per cui ho deciso di non andarci. Poi, siccome anche quando decido rimango indecisa, e siccome Don Berchi avrà avuto un buon motivo per invitare chi parlava, infine vestita alla bell'e meglio son partita con mio fratello alle 6.30. Già, non perchè stiamo così lontani da Oropa, ma perchè lui aveva le prove del coro, a cui io non volevo partecipare. Ma è davvero vero che le cose che più richiedono sacrificio sono quelle che più riempiono di gioia e in cui si ricevono le Grazie più grandi. Infatti eccomi partecipare al coro e rimanerne innamorata, stupefatta, commossa. Ho potuto vedere cosa sia la Chiesa: tutti tesi a imparare, aiutarsi e seguire per fare Bellezza e rendere gloria a Dio. Tutti i volti lieti. Avrei voluto abbracciare tutti. E dopo aver seguito l'incontro e aver cantato, mi veniva quasi da piangere di gioia. Capisco perchè si dice che in Paradiso ci sono i cori angelici: quale possibilità di comunione c'è nel cantare insieme! E non posso finire di ringraziare Dio per aver potuto vivere una cosa così grande.
   

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